Pubblicato sul sito del Ministero dello Sviluppo Economico il Decreto Direttoriale 12 maggio 2015 Avvio programma per diagnosi energetiche nelle piccole e medie imprese

Il decreto del Ministero dello sviluppo economico e del Ministero dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare del 12 maggio avvia il programma destinato a stimolare le piccole e medie imprese a rendere più efficienti i loro consumi energetici.

Le Regioni e le Province autonome possono presentare programmi finalizzati a sostenere la realizzazione di diagnosi energetiche nelle piccole e medie aziende.

Il decreto pubblica l’avviso finalizzato al cofinanziamento di programmi presentati dalle Regioni e Province Autonome per sostenere la realizzazione di diagnosi energetiche o l’adozione di sistemi di gestione conformi alle norme ISO 50001 da parte delle PMI che non ricadono negli obblighi di cui all’articolo8, comma3 del d.lgs 102/14.

Il predetto avviso definisce le modalità di presentazione, da parte delle Regioni e Province Autonome, dei predetti programmi, le modalità di erogazione del cofinanziamento e le successive attività di gestione e controllo.

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Tre giorni di salute, sport e benessere per la lotta ai tumori del seno – 9^ ed.

CSAD è promotore dell’evento e sostiene con orgoglio la manifestazione volta alla sensibilizzazione sull’importanza della prevenzione e di uno stile di vita sano.

La Race for the Cure è un evento di tre giorni ricco di iniziative dedicate alla salute, allo sport e al benessere, che culmina la domenica con la partecipatissima corsa di 5 km e la passeggiata di 2 km.

Corri o passeggia insieme a noi!

Puoi effettuare l’iscrizione alla manifestazione:

  • presso la sede di CSAD a Bari in Via delle Murge 65/A
  • online sul sito ufficiale

programma

www.komen.it/la-race-di-bari-homewww.racebari.it

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E’ stato pubblicato il nuovo bando Incentivi Isi 2014 attraverso il quale l’Inail rinnova il proprio impegno per il welfare del Paese mettendo a disposizione delle aziende oltre 267 milioni di euro a titolo di contributi a fondo perduto per la realizzazione di progetti di investimento finalizzati al miglioramento delle condizioni di salute e sicurezza del lavoro o all’adozione di modelli organizzativi e di responsabilità sociale. Le imprese interessate potranno inserire le domande di finanziamento dal 3 marzo al 7 maggio 2015 sul portale dell’Inail. Tale somma rappresenta la quinta tranche di un ammontare complessivo di oltre un miliardo di euro stanziato dall’Istituto a partire dal 2010.

Una strategia articolata di misure a favore delle aziende. Gli incentivi Isi (Incentivi di sostegno alle imprese) sono una delle leve di una strategia più articolata di misure in materia realizzate dall’Inail. Si ricordano, tra gli altri, gli sconti sui premi per prevenzione (art. 24 Mat D.M. 12.12.2000) riconosciuti alle aziende per circa 1,2 miliardi di euro dal 2009 e i 30 milioni di euro a disposizione delle piccole e micro imprese (bando a graduatoria Fipit – Finanziamenti alle imprese per progetti di innovazione tecnologica). Si tratta di iniziative da considerare anche nell’ottica delle politiche di sostegno economico alle attività produttive, nel cui ambito va richiamato il significativo intervento di riduzione dei premi e contributi assicurativi sulla base dell’andamento infortunistico aziendale (legge 147/2013), che determinerà una riduzione del 15.38% per il 2015.

Il presidente De Felice: “Il progetto Isi è diventato un caso di studio a livello europeo”. “Il progetto Isi è un esempio rilevante di come le politiche di prevenzione possano essere – tramite il miglioramento dei macchinari, dei processi produttivi e dell’organizzazione – strumentali allo sviluppo e alla crescita – afferma il presidente dell’Inail, Massimo De Felice – Questo progetto dell’Inail è diventato un caso di studio anche a livello europeo.”

Il ministro Poletti: “Un’importante leva anche per migliorare la competitività”. Soddisfazione è stata espressa anche dal ministro del Lavoro e delle politiche sociali, Giuliano Poletti. “Il nostro Paese destina risorse significative per incentivare interventi che promuovano la salute e la sicurezza dei luoghi di lavoro, nella convinzione che queste rappresentino, oltre che un imperativo etico per una buona impresa, un’importante leva per migliorarne la competitività – ha sottolineato – In particolare, le risorse messe a disposizione dal bando Isi, in quanto favoriscono investimenti in attrezzature più moderne e in processi organizzativi più efficaci, rappresentano un supporto significativo in questa direzione”.

Lo stanziamento è ripartito in budget regionali. L’incentivo ISI – ripartito in budget regionali che tengono conto del numero dei lavoratori e dell’indice di gravità degli infortuni rilevato sul territorio – viene assegnato fino all’esaurimento sulla base dell’ordine cronologico di arrivo delle domande di partecipazione ed è cumulabile con benefici derivanti da interventi pubblici di garanzia sul credito quali quelli gestiti dal Fondo di garanzia delle piccole e medie imprese e da Ismea.

Copertura dei costi fino al 65%. Considerato il perdurare della difficile congiuntura economica, anche per quest’anno la copertura dei costi ammissibili è stata mantenuta al 65% fino a un massimale di 130.000 euro. Al fine di valorizzare i progetti migliori, è stato aggiornato il sistema di attribuzione dei punteggi per rendere questi ultimi facilmente associabili a ciascuno intervento previsto.

Il tetto massimo è di 130mila euro. Nel dettaglio, il finanziamento del bando a sportello ammonta a 267.427.407 euro e riguarda progetti di investimento e progetti per l’adozione di modelli organizzativi e di responsabilità sociale. L’intervento consiste in un contributo in conto capitale pari al 65% dei costi sostenuti per la realizzazione del progetto presentato ed è compreso tra un minimo di 5.000 euro e un massimo di 130.000 euro (ma il limite minimo di contributo non si applica alle imprese fino a 50 lavoratori che presentino progetti per l’adozione di modelli organizzativi e di responsabilità sociale). 

Il contributo anche alle imprese individuali. Per i progetti che comportano contributi superiori a 30.000 euro è possibile chiederne un’anticipazione pari al 50% che sarà concessa previa costituzione di garanzia fideiussoria a favore dell‘Inail. Il contributo viene erogato alle imprese, anche individuali, iscritte alla Camera di commercio industria, artigianato e agricoltura. 

Gli elenchi di tutte le domande disponibili online. La procedura per l’assegnazione degli incentivi Inail ricalca quella adottata nelle edizioni precedenti. Dal 3 marzo al 7 maggio 2015 le imprese potranno inserire sul sito dell’Istituto i progetti. A partire dal 12 maggio 2015 le aziende la cui domanda abbia raggiunto, o superato, la soglia minima di ammissibilità potranno accedere al sito per ottenere il proprio codice identificativo da utilizzare al momento di inoltrare la domanda online nelle date di apertura dello sportello informatico. Gli elenchi in ordine cronologico di tutte le domande inoltrate saranno pubblicati sul portale Inail, con l’indicazione di quelle collocate in posizione utile per accedere al contributo. Per avere informazioni è possibile contattare il Contact center 803164 (gratuito da rete fissa), il numero 06.164.164 (a pagamento da telefono mobile) o accedere al sito inail.it.

Nell’ambito della campagna “Ambienti di lavoro sani e sicuri”, l’Agenzia europea per la sicurezza e la salute sul lavoro (Eu-Osha) ha messo a disposizione online una guida dedicata alla gestione dello stress lavoro-correlato e dei rischi psicosociali, il tema al centro delle iniziative promosse nel biennio 2014-2015. La guida si rivolge, in particolare, ai datori di lavoro e ai lavoratori delle piccole e micro imprese e sarà pubblicata in 34 versioni diverse, adattate alla legislazione, al contesto e alla lingua del Paese di riferimento, con l’obiettivo di aiutare gli utenti a comprendere e a gestire meglio lo stress e i rischi psicosociali nei luoghi di lavoro.

Dalla spiegazione dei rischi alle azioni per affrontarli. Nel dettaglio, ogni versione della guida, che può essere consultata in rete o scaricata sul proprio computer per l’utilizzo non in linea, offre una spiegazione semplice dei rischi, delle loro cause e delle conseguenze sui lavoratori e sulle imprese, insieme a esempi pratici di prevenzione e a consigli su come rilevare in anticipo i problemi e quali azioni intraprendere per affrontarli, integrati dalla segnalazione delle principali risorse nazionali disponibili.

Sedlatschek: “Fenomeno negativo anche per l’economia”. “Sebbene lo stress non si possa osservare o misurare alla stregua di molti altri problemi di salute, si tratta di un problema davvero grave – sottolinea la direttrice dell’Agenzia di Bilbao, Christa Sedlatschek – Può colpire i lavoratori sia a livello emotivo che a livello fisico, ma anche le imprese e l’economia in generale possono subire le sue ripercussioni negative”. Lo stress, infatti, rappresenta un importante elemento di preoccupazione per la salute e la sicurezza sul lavoro per circa l’80% delle aziende europee e costituisce una delle ragioni principali della perdita di giornate lavorative nel continente. Meno di un terzo delle imprese europee, però, è dotato di procedure attive per contrastarlo.

“Uno strumento pratico per fornire consigli ed esempi”. “Proprio come nel caso degli altri problemi che riguardano la salute e la sicurezza sul lavoro – aggiunge Sedlatschek – contrastare lo stress e i rischi psicosociali non solo è possibile, ma è anche proficuo. La pubblicazione della nostra guida online consegna uno strumento pratico nelle mani dei datori di lavoro e dei lavoratori, fornendo chiarimenti, consigli ed esempi per dimostrare che questi fenomeni possono essere gestiti nella stessa maniera pratica e sistematica di altri problemi che riguardano la sicurezza e la salute dei lavoratori”.

La legge di stabilità, entrata in vigore il 1° gennaio 2015, ha stabilito che le spese legate al settore dell’edilizia e del risparmio energetico ora vengano rese detraibili seguendo questo schema:
detrazione Irpef del 50% per il recupero edilizio delle parti comuni condominiali, nel limite massimo di 96mila euro per unità immobiliare, per le spese sostenute dal 1° gennaio 2015 al 31 dicembre 2015; dal 1° gennaio 2016, l’agevolazione continuerà a operare nella misura ordinaria del 36% (articolo 16-bis del Dpr 917/1986);

  • proroga, per le spese sostenute dal 1° gennaio al 31 dicembre 2015, della detrazione Irpef del 50% per l’acquisto di mobili ed elettrodomestici – compresi i grandi elettrodomestici dotati di etichetta energetica, di classe non inferiore alla A+ (A per i forni) – destinati alle abitazioni ristrutturate (la portineria o altre parti comuni abitative), fino a un massimo di 10mila euro e indipendentemente dalle spese per opere di recupero o risparmio energetico;
  • proroga della detrazione Irpef/Ires del 65% per la riqualificazione energetica degli edifici esistenti, per le spese sostenute dal 1° gennaio al 31 dicembre 2015, su parti comuni condominiali (o su tutte le unità che compongono il condominio). Inoltre, l’ambito applicativo del bonus viene esteso, per le spese sostenute dal 1° gennaio 2015 al 31 dicembre 2015, a ulteriori tipologie di interventi agevolabili, quali: l’acquisto e la posa in opera di schermature solari, nel limite di detrazione di 60mila euro; l’acquisto e la posa in opera di impianti di climatizzazione invernale dotati di generatori di calore alimentati da biomasse combustibili, nel limite di detrazione pari a 30mila euro;
  • proroga, dal 1° gennaio al 31 dicembre 2015, del “bonus antisismica”, ossia della detrazione del 65% nel limite massimo di spesa di 96mila euro, per interventi di messa in sicurezza statica delle “abitazioni principali” e degli immobili a destinazione produttiva, situati nelle zone sismiche ad alta pericolosità.

Infine, per le spese sostenute dal 1° gennaio 2015, agevolabili con le detrazioni per il recupero edilizio e la riqualificazione energetica, è previsto, sempre dal 1 gennaio 2015, l’aumento, dal 4% all’8%, della ritenuta operata dalle banche al momento dell’accredito dei bonifici di pagamento delle spese agevolate, a titolo di acconto delle imposte sul reddito dovute dall’impresa esecutrice.

Sparisce, quindi, la possibilità di ottenere la detrazione per il risparmio energetico, anche se ridotta al 50%, per il periodo dall’1 gennaio al 30 giugno 2016 (l’ampliamento era previsto dal Dl 63/2013).

(da IlSole24Ore.com del 8/1/2015)

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CSAD è sportello informativo e orientamento – I Tipologia

Si propone come Nodo al fine di fornire informazioni e orientamento in merito alle opportunità territoriale nel campo della formazione e del Piano del lavoro.

Il team  è composto da esperti nel settore della formazione professionale e nell’orientamento al lavoro,  mediante colloqui personali e assistenza nella predisposizione di curriculum vitae dettagliati.

CSAD è sportello per l’assistenza – II Tipologia

Si propone come sportello per l’assistenza individuale nell’elaborazione delle pratiche on-line, assistenza e supporto nell’iter di iniziative progettuali.

CSAD offre presso la propria sede, sita in Bari via delle Murge 65/A a Bari, la possibilità di accedere a postazioni pc con collegamento ad Internet per la consultazione di offerte di lavoro, per l’invio di candidature ad offerte di lavoro, adesione a bandi e accedere alle piattaforme del Sistema Puglia.

A chi si rivolge Garanzia Giovani?

Garanzia Giovani si rivolge ai giovani fino ai 29 anni che non studiano e non lavorano (NEET).

 

Per maggiori informazioni

Lo sportello è attivo dal lunedì al venerdì ore 9.00 – 18.00
presso CSAD – Centro Studi Ambientali e Direzionali

Contatti

Telefono: 0805618445 – Cellulare: 3487507598 – Fax: 0805641946 – E-mail: info@csad.it

informaticaLa SER & PRACTICES (Software Engineering Research & Practices) di Bari ha conseguito, nel 2014, la certificazione di conformità alla norma ISO/IEC 25000 – Software Product manutenibilità – diventando così la prima società in Italia a sviluppare prodotti software certificati in conformità alla norma ISO/IEC 25000. Il certificato è stato emesso da AENOR (Associazione no-profit spagnola per la normazione e la certificazione) e la valutazione di manutenibilità è stata effettuata dal laboratorio accreditato AQC Lab.

dipartimento informatica bariLa SER & PRACTICES è una spin off costituita dal gruppo di ricerca di Ingegneria del Software dell’Università degli Studi di Bari, più noto con il nome di SERLab, formato da docenti, ricercatori e professionisti che da quasi 40 anni si occupano d’ingegneria del software. La società è stata creata con l’obiettivo di implementare i risultati di ricerca e dell’innovazione nell’Ingegneria del Software nello sviluppo e nella produzione di software sfruttabili dalle imprese, per la realizzazione dei loro obiettivi di business e strategici.

In ragione della mission aziendale la Società ha deciso di intraprendere con AENOR il percorso per il conseguimento della Certificazione in conformità allo standard ISO/IEC 25000 (le norme della famiglia ISO/IEC 25000 creano un quadro comune per la valutazione della qualità dei prodotti software) diventando così progetto pilota in Italia.
Infatti, AENOR aveva già sviluppato in Spagna, nel 2013, ben tre progetti pilota di valutazione e certificazione prodotti software secondo la ISO/IEC 25010, concentrandosi sulla manutenibilità. La sperimentazione condotta da AENOR, prima in Spagna e adesso anche in Italia, ha confermato l’importanza dell’adozione di un sistema che garantisca la qualità dei prodotti software per un’azienda, in modo da poter:

  • differenziarsi dalla concorrenza, garantendo tempi di consegna e riduzione dei guasti del prodotto dopo l’impianto in produzione;
  • stabilire accordi nel settore dei servizi;
  • definire i parametri di qualità che il prodotto deve soddisfare prima di essere consegnato;
  • rilevare eventuali difetti del prodotto e procedere alla loro rimozione prima della consegna, risparmiando i costi nella successiva fase di mantenimento;
  • valutare e monitorare le prestazioni del prodotto software sviluppato;
  • verificare che il prodotto software sia stato sviluppato rispettando i livelli necessari le caratteristiche di sicurezza (riservatezza, integrità, autenticità, non ripudio, ecc.).
Lo sviluppo dei progetti pilota, sia in Spagna sia in Italia, è stato condotto in collaborazione con AQC Lab – primo laboratorio in Spagna accreditato ENAC (Accreditamento Nazionale) per la realizzazione di test di valutazione della qualità delle applicazioni software. E’ interessante notare che AQC Lab, come la SER&Practices, sia uno spin-off universitario; infatti, il laboratorio è stato fondato dal gruppo di ricerca Alarcos, dell’Università di Castilla – La Mancha, ed ha oltre 20 anni di esperienza nella metrica, la manutenzione e ingegneria del software.

A conferma di quanto detto AENOR ha reso pubblici i risultati conseguiti dalle tre aziende che in spagna hanno partecipato alla sperimentazione nel 2013: Bitware, Sicaman ed Enxenio. In particolare la Bitware ha dichiarato di aver conseguito vantaggi tangibili dall’adozione della certificazione ISO/IEC 25000:

  • riduzione del 40% del codice eseguito;
  • aumento di velocità esecuzione e del carico;
  • meccanizzazione e semplificazione dei processi d’implementazione;
  • miglioramento dell’efficienza dei gruppi di progetto;
  • riduzione e rispetto dei tempi di consegna dei prodotti;
  • riduzione di oltre il 40% degli interventi di manutenzione in generale e del 90% degli interventi di manutenzione correttiva a causa della riduzione del codice, che è stato oggetto del maggior numero d’incidenti, e la semplificazione del processo di affidabilità con il cliente finale.

I progetti pilota in Spagna, quindi, hanno riscontrato un grande successo tra le aziende che aderenti proprio in virtù di questi e degli altri risultati conseguiti, adesso non resta che aspettare i risultati della sperimentazione pilota in Italia con la SER & PRACTICES di Bari.