E’ stato pubblicato il nuovo bando Incentivi Isi 2014 attraverso il quale l’Inail rinnova il proprio impegno per il welfare del Paese mettendo a disposizione delle aziende oltre 267 milioni di euro a titolo di contributi a fondo perduto per la realizzazione di progetti di investimento finalizzati al miglioramento delle condizioni di salute e sicurezza del lavoro o all’adozione di modelli organizzativi e di responsabilità sociale. Le imprese interessate potranno inserire le domande di finanziamento dal 3 marzo al 7 maggio 2015 sul portale dell’Inail. Tale somma rappresenta la quinta tranche di un ammontare complessivo di oltre un miliardo di euro stanziato dall’Istituto a partire dal 2010.
Una strategia articolata di misure a favore delle aziende. Gli incentivi Isi (Incentivi di sostegno alle imprese) sono una delle leve di una strategia più articolata di misure in materia realizzate dall’Inail. Si ricordano, tra gli altri, gli sconti sui premi per prevenzione (art. 24 Mat D.M. 12.12.2000) riconosciuti alle aziende per circa 1,2 miliardi di euro dal 2009 e i 30 milioni di euro a disposizione delle piccole e micro imprese (bando a graduatoria Fipit – Finanziamenti alle imprese per progetti di innovazione tecnologica). Si tratta di iniziative da considerare anche nell’ottica delle politiche di sostegno economico alle attività produttive, nel cui ambito va richiamato il significativo intervento di riduzione dei premi e contributi assicurativi sulla base dell’andamento infortunistico aziendale (legge 147/2013), che determinerà una riduzione del 15.38% per il 2015.
Il presidente De Felice: “Il progetto Isi è diventato un caso di studio a livello europeo”. “Il progetto Isi è un esempio rilevante di come le politiche di prevenzione possano essere – tramite il miglioramento dei macchinari, dei processi produttivi e dell’organizzazione – strumentali allo sviluppo e alla crescita – afferma il presidente dell’Inail, Massimo De Felice – Questo progetto dell’Inail è diventato un caso di studio anche a livello europeo.”
Il ministro Poletti: “Un’importante leva anche per migliorare la competitività”. Soddisfazione è stata espressa anche dal ministro del Lavoro e delle politiche sociali, Giuliano Poletti. “Il nostro Paese destina risorse significative per incentivare interventi che promuovano la salute e la sicurezza dei luoghi di lavoro, nella convinzione che queste rappresentino, oltre che un imperativo etico per una buona impresa, un’importante leva per migliorarne la competitività – ha sottolineato – In particolare, le risorse messe a disposizione dal bando Isi, in quanto favoriscono investimenti in attrezzature più moderne e in processi organizzativi più efficaci, rappresentano un supporto significativo in questa direzione”.
Lo stanziamento è ripartito in budget regionali. L’incentivo ISI – ripartito in budget regionali che tengono conto del numero dei lavoratori e dell’indice di gravità degli infortuni rilevato sul territorio – viene assegnato fino all’esaurimento sulla base dell’ordine cronologico di arrivo delle domande di partecipazione ed è cumulabile con benefici derivanti da interventi pubblici di garanzia sul credito quali quelli gestiti dal Fondo di garanzia delle piccole e medie imprese e da Ismea.
Copertura dei costi fino al 65%. Considerato il perdurare della difficile congiuntura economica, anche per quest’anno la copertura dei costi ammissibili è stata mantenuta al 65% fino a un massimale di 130.000 euro. Al fine di valorizzare i progetti migliori, è stato aggiornato il sistema di attribuzione dei punteggi per rendere questi ultimi facilmente associabili a ciascuno intervento previsto.
Il tetto massimo è di 130mila euro. Nel dettaglio, il finanziamento del bando a sportello ammonta a 267.427.407 euro e riguarda progetti di investimento e progetti per l’adozione di modelli organizzativi e di responsabilità sociale. L’intervento consiste in un contributo in conto capitale pari al 65% dei costi sostenuti per la realizzazione del progetto presentato ed è compreso tra un minimo di 5.000 euro e un massimo di 130.000 euro (ma il limite minimo di contributo non si applica alle imprese fino a 50 lavoratori che presentino progetti per l’adozione di modelli organizzativi e di responsabilità sociale).
Il contributo anche alle imprese individuali. Per i progetti che comportano contributi superiori a 30.000 euro è possibile chiederne un’anticipazione pari al 50% che sarà concessa previa costituzione di garanzia fideiussoria a favore dell‘Inail. Il contributo viene erogato alle imprese, anche individuali, iscritte alla Camera di commercio industria, artigianato e agricoltura.
Gli elenchi di tutte le domande disponibili online. La procedura per l’assegnazione degli incentivi Inail ricalca quella adottata nelle edizioni precedenti. Dal 3 marzo al 7 maggio 2015 le imprese potranno inserire sul sito dell’Istituto i progetti. A partire dal 12 maggio 2015 le aziende la cui domanda abbia raggiunto, o superato, la soglia minima di ammissibilità potranno accedere al sito per ottenere il proprio codice identificativo da utilizzare al momento di inoltrare la domanda online nelle date di apertura dello sportello informatico. Gli elenchi in ordine cronologico di tutte le domande inoltrate saranno pubblicati sul portale Inail, con l’indicazione di quelle collocate in posizione utile per accedere al contributo. Per avere informazioni è possibile contattare il Contact center 803164 (gratuito da rete fissa), il numero 06.164.164 (a pagamento da telefono mobile) o accedere al sito inail.it.